Gio Ponti
L’eccellenza firmata da un unico cognome
Nel 1967 inizia la collaborazione con il maestro del design italiano, l’architetto Gio Ponti, che si dedicò, oltre all’architettura, anche al disegno di mobili, arredi, lampade, tessuti, oggetti di vetro, mostre e produzioni teatrali.
È attraverso questa proficua collaborazione che l’azienda sviluppa per prima prototipi e arredi all’avanguardia.
Tra le collaborazioni più importanti il progetto d’arredo per la sagrestia della Concattedrale di Taranto e la prima serie di mobili denominata “Apta”: mobili adatti, leggeri, non ingombranti e agevolmente spostabili per un diverso modo di pensare e trasformare l’abitazione.
Della serie “Apta” ricordiamo “Gabriela” detta anche “Poltrona di poco sedile” prototipo di Walter Ponti e riproposta negli anni ’80 da Pallucco con il nome di “Pontiponti” suggerito da Gio Ponti in Domus, spinto dalla curiosa omonimia tra progettista e produttore.