Book di Titti Fabiani, un must dagli anni ’70.
Design Titti Fabiani
Una libreria senza tempo che rimane attuale grazie alla sua versatilità. Dalle composizioni con ante in vetro o legno, alle finiture e colori che restano al passo con i tempi. Il vantaggio di questo progetto sta nella possibilità di utilizzare gli elementi componibili per funzioni diverse e in ambienti differenti della casa, dalla libreria per l’ufficio, seria e professionale, alla libreria per la cameretta dei bambini, colorata e divertente, passando per i pensili o basi come mobile porta televisione per il soggiorno.
Disegnato nel 1969 in un clima di fermento creativo quale era la Milano di quegli anni, la libreria Book ha avuto la fortuna di incontrare dall’inizio l’approvazione di uno dei maggiori esponenti di design del nostro tempo. Erano gli anni ’70, Salone del mobile, Achille Castiglioni si ferma davanti a Book. Lo guarda, lo apre, si allontana, lo riguarda, passa le dita sugli incavi per l’apertura si complimenta e dice…che lo vuole a casa sua!
Nel ’78 raggiunge una maggiore visibilità grazie al negozio newyorkese di Abitare aperto sulla 57esima strada dalla Techinteriors, frequentato da una moltitudine di designer e di pubblico, finisce immediatamente sulle pagine del New Yok Times dedicate al design, diventando un arredo di tendenza. Wody Allen che nello stesso periodo sta girando “Manhattan” arreda un’intera parete con la libreria Book elevandola ad icona dell’arredo intellettuale e manhattiano.